Bande elastiche: quali scegliere?

di: Valeria

tempo di lettura:

8 Maggio 2022

3 minuti

Avete mai provato gli elastici nei vostri allenamenti? Le bande elastiche, o fasce di resistenza, si diffondono inizialmente nel campo della riabilitazione. Oggi sono fra i i props più conosciuti e utilizzati nelle lezioni di pilates così come in moltissime altre discipline sportive.

Come scegliere la banda elastica adatta a voi? Generalmente gli elastici si differenziano in base a colore e forma. 

A ciascun colore è associato un livello di resistenza. Se inizialmente i colori erano “standardizzati”, oggi diverse marche hanno scelto di differenziarsi dal comune codice di colore (giallo, verde, rosso, blu..) per creare nuovi e diversi livelli di resistenza. 

Parliamo di forma: le fasce di resistenza possono essere piane, tubolari, ad anello e a 8.

Fra le fasce di resistenza piane troviamo sicuramente quelle utilizzate anche nella riabilitazione: di diversi livelli di intensità, questo genere di fascia permette il recupero e la tonificazione muscolare graduale in caso di infortuni. Si tratta generalmente di fasce sottili e molto maneggevoli e sono le più comunemente utilizzate anche nel pilates.

Diverse sono le fasce di sollevamento: più spesse e robuste, sono anche note come pull up bands perché utilizzate come supporto ai sollevamenti. Ottimo modo per procedere verso un allenamento sempre più intenso, partendo da un sostegno maggiore dato dalle fasce fino a ridurlo al minimo nel tempo per allenare in sicurezza bicipiti, tricipiti, trapezi, romboidi e tutti i muscoli di braccia e tronco.

Le fasce ad anello rientrano fra quelle piane, ma si differenziano perché “chiuse”: il loro più comune impiego è legato al lavoro di abduttori, fianchi e glutei ma possono essere utilizzate anche per allenare gli arti superiori, ad esempio come supporto iniziale a chi volesse apprendere i push up. 

Le fasce tubolari sono invece generalmente costituite da un tubo con due maniglie alle estremità, e sono delle ottime alleate per un allenamento più completo di arti superiori e inferiori. Questo genere di banda elastica può essere aperta o a 8, che si distingue per una lunghezza ridotta e dunque una maggiore resistenza.

Quindi, quali bande elastiche scegliere? Nel pilates, come accennato, si utilizzano generalmente le bande piane di intensità variabile. 

Sono ottime per introdurre varietà nell’allenamento rendendolo più sfidante e sono estremamente versatili. Ci aiutano a ingaggiare meglio la muscolatura e a concentrarci sul lavoro di resistenza favorendo un’attivazione muscolare mirata e graduale, ma possono essere usate anche per intensificare lo stretching.

Le avete mai provate? 

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